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IL NOSTRO VIAGGIO A TRENTO

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21 Ottobre 2014- TRENTO- Finalmente di nuovo insieme.

Questa volta la nostra meta è Trento.

Abbiamo deciso di accettare il gentile invito che il Console di Trento M.d.L.Gianfranco Ghisi ci rivolse quando insieme ad  alcuni Maestri venne a visitare la nostra città.

Insieme alla vice Console M.d.L. Bruna Gretter , al tesoriere M.d.L. Giuseppe Bertoli ed a una bravissima guida abbiamo iniziato il nostro tour osservando dall’esterno  il MUSE (Museo delle Scienze), progettato dall’architetto Renzo Piano, che si fonda sui principi di sostenibilità ambientale e del risparmio energetico e che si trova immediatamente a sud del rinascimentale palazzo delle Albere, all'interno del quartiere residenziale Le Albere, anch'esso disegnato da Renzo Piano, ed a fianco del Museo d’arte moderna.

Trento è una città d’arte che si presenta con una forte impronta rinascimentale che la caratterizza con i suoi palazzi e la rende unica tra le città dell’intero arco alpino.

Ha un centro storico perfettamente conservato, con edifici storici di rilievo tra i quali palazzi con facciate affrescate che affacciano sul corso principale che porta alla piazza del Duomo dove si trova la Cattedrale di San Vigilio.

Il Duomo ha origini antichissime, si pensa sin dal 400, anno in cui questo santo venne martirizzato e poi sepolto in una prima chiesa sorta proprio su questo luogo.

Nell’interno si trova il crocefisso davanti al quale, il 4 dicembre 1563, al termine del Concilio, furono promulgati i decreti della Controriforma.

All’ esterno la bella fontana del Nettuno, la splendida Torre Civica, con un grande orologio azzurro come il cielo e  il Palazzo Pretorio.

Da qui percorrendo le vie del centro storico si arriva al Castello del Buonconsiglio che fu la residenza dei Principi Vescovi di Trento dalla fine del XIII secolo fino al 1803.

L’aspetto militare del castello subì attraverso i secoli profonde modifiche che lo trasformarono in uno dei maggiori complessi fortificati residenziali urbani delle Alpi.

Fu soprattutto grazie all’opera di alcuni Principi Vescovi che il Castello assunse l’aspetto attuale.

Al termine di questa splendida mattinata trascorsa col naso all’insù ad ammirare tutte queste bellezze, la nostra pausa relax l’abbiamo fatta attorno ad un tavolo imbandito con ottime specialità trentine, tutte accompagnate da un eccellente Teroldego.

Il pomeriggio ci ha visti, visitatori molto attenti, alla famosa Cantina Ferrari.

Ad attenderci c’era il Sig. Lunelli figlio di Bruno Lunelli che nel 1952 rilevò l’azienda di Giulio Ferrari, esperto enologo che nel 1902 aveva dato inizio alla produzione: poche bottiglie, costose ma comunque molto richieste.

Gli spumanti metodo classico Ferrari nascono  e maturano oggi in una nuova cantina.

Più di trentamila metri quadrati di superficie dove riposano e si affinano circa venti milioni di bottiglie di annate diverse.

Dalle colline trentine gli spumanti Ferrari vinificati con il metodo Classico raccontano una storia di passione e di eccellenza.

Le bollicine Ferrari nascono dal grande amore  e dalla premura per i vigneti che vengono curati come giardini e seguiti singolarmente affinché si raggiungano sempre i migliori risultati, attraverso la continua ricerca dell’eccellenza in ogni singolo dettaglio, nel rispetto di una tradizione ultracentenaria ma attenta all’innovazione.

Sono questi, ieri come oggi, i fattori su cui poggia saldamente il Ferrari.

Con un brindisi si è conclusa la nostra visita.

Per questa splendida giornata, interamente organizzata in tutti i più piccoli particolari dal Consolato di Trento, ringraziamo infinitamente Bruna e Giuseppe . 

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